martedì 18 dicembre 2018

Come posso aiutare un' amica/o depresso?

Vi sarà capitato di stare accanto a un amico depresso o parente, e vi sarete resi conto di quanto sia difficile.
Nella maggior parte dei casi non è servito a niente rassicurarli, spronarli a fare o stimolarli.  Avrete cercato tutte le parole possibili ma nessuna vi è sembrata abbia fatto effetto su di loro.  Alle volte avrete pensato che fossero arrabbiati con voi o che vi odiassero perché tutti i tentavi fatti per aiutarli  sono caduti nel vuoto.  I sentimenti che avrete provato sono frustrazione e un forte senso di impotenza, e di rabbia. 
Tutto normale perché la situazione che state vivendo  è difficile sia per chi è depresso ma anche per chi gli sta accanto. 

 🚧🚧Che fare? 
E' importante partire prima di tutto dalla comprensione di ciò che è la depressione. Nelle parole della poetessa Alda Merini  si può capire qual'è il nucleo del disagio: "il depresso è come un vigile urbano sempre fermo sulla sua catastrofe". Ed è per questo che ci sembra che niente funzioni con lui/lei. Stare su una visione negativa di sé, del mondo e del futuro provoca nella persona depressa  conseguenze sull'umore e a sua volta altera la sua reattività alla vita esterna. Le persone depresse sono intrappolati dietro uno schermo nero che non consente di vivere la vita con gioia e entusiasmo.

Quindi che aiuto si può dare da amico a un amico, a un parente, o compagno che soffre di depressione?
👉Iniziare a cambiare il modo di comunicare possa aiutarvi a relazionarvi meglio con un parente o amico depresso. 
🚫Si può partire da ciò che è meglio che evitare di dire tipo :" Tirati su, dai"
Questa affermazione è inutile perché guarire dalla depressione non è questione di volontà. Chi è depresso non finge, non sta facendo capricci. Ha davvero difficoltà a fare, parlare, partecipare alla vita quotidiana, e quindi con la  frase "Tirati su, dai" non facciamo altre che farlo sentire incompreso e in un certo senso rimproverato.
 🚫Altra frase da evitare è " Se continui così sto male anche io".  Non si può addossare il proprio malessere a chi già sta male. Anche in questo caso spetta a voi, che state bene,  trovare un modo per interagire con la persona depressa senza assorbire la sua tristezza. Per esempio potreste trovare più spazi per rilassarvi e pensare a voi. Chi aiuta ha bisogno di trovare un giusto equilibrio fra il prendersi cura dell'altro e il prendersi cura di sé. 
E' importante avere consapevolezza che il malessere dell'altro non dipende da voi ma dal suo stato. Voi potete stargli accanto con rispetto e comprensione. Per esempio potreste proporgli in modo dolce ma deciso di uscire insieme a fare una passeggiata. E nel caso non accettasse la vostra proposta non demordere ma ritentare con amore e fiducia.

Alle volte i gesti sono la cura più efficace nei casi di depressione.

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