Il senso di colpa è un'emozione ci permette di rimediare se abbiamo commesso un danno a discapito di qualcuno.
Di fronte ad un danno oggettivo il senso di colpa ha una funzione sociale perché ci orienta a non fare del male agli altri, e qualora facessimo del male ci spinge a porre rimedio.
Quando il senso di colpa diventa pesante da sostenere?
Nel momento in cui non esiste nessun motivo o fatto oggettivo per provare senso di colpa, cioè nessun danno oggettivo nei confronti dell'altro.
La nostra mente ci inganna e ci fa provare un'emozione che non ci aiuta ma anzi ci sabota e appesantisce. Si possono anche presentare reazioni fisiche come ansia, senso di soffocamento, stanchezza e svogliatezza.
Quello che ci succede quando proviamo senso di colpa negativo viene descritto molto bene in questa immagine:
Ci troviamo in una situazione dove sentiamo che qualcosa non va, ci chiediamo cosa e arriviamo all'interpretazione che quello che è successo dipende solo dalle nostre azioni, che avremmo potuto fare meglio, o aiutare un amico, o non lasciare all'asilo nostro figlio per andare al lavoro. Le conseguenze sono negative per l'autostima e venendo meno una valutazione oggettiva della situazione si verrà soprafatti da un forte senso di colpa che comprometterà la salute.
Come gestire il senso di colpa negativo?
- Valutare se abbiamo commesso oggettivamente un errore
- Capire quali sono le nostre responsabilità
- Convincersi che non dipende tutto da noi, e che non abbiamo il controllo su tutto
- gli errori si possono riparare
Esempio:
la mamma lascia il proprio bambino in casa con la baby sitter per rientrare al lavoro. Durante la sua assenza cade facendosi male. La mamma si sentirà in colpa e non vorrà più andare al lavoro. Si innesca il circolo vizioso e si annienta autostima e lucidità. Per gestire il senso di colpa negativo è necessario che la mamma analizzi l'eccessivo senso di responsabilità e colpevolezza che si attribuisce, come se dipendesse tutto da lei. E' importante che capisca che non è tutto sotto il suo controllo, e che la caduta del bambino si sarebbe potuta verificare anche se fosse rimasta in casa.
Nessun commento:
Posta un commento