giovedì 1 giugno 2017

Come contrastare la procrastinazione in quattro passi

In Psicologia si definisce procrastinazione quel comportamento che spinge a ritardare volontariamente un’azione o il raggiungimento di un obiettivo per paura del futuro nonostante non siano prevedibili conseguenze future negative. Si sceglie quindi  l'evitamento che da piacere ma purtroppo a breve termine.


Cosa fa il procrastiantore?  
Sostituisce attività importanti per sè stesso come esami, scadenze lavorative, impegni, con compiti e attività più piacevoli. In parole ancora più semplici rimanda a domani ciò che potremmo fare oggi.
Sarà capito a molti  di rimandare qualche impegno senza però abbandonare completamente i propri obiettivi; ecco questo è un comportamento che può capitare e quando si è stanchi o carichi di lavoro è comprensibile. Ma il procrastinatore invece rimanda in modo sistematico
Quali sono le cause psicologiche della procrastinazione?
La procrastinazione è legata a fattori psicologici ed emotivi come la paura di fallire e il perfezionismo.  
La persona  cerca di evitare di venire a contatto  con la paura di fallire e con la convinzione di essere incapace di affrontare un compito rimandandolo. Immediatamente starà   meglio e la quota di ansia e di stress si abbasseranno. 
Ma rimandare per stare bene non è altro che un' illusione: evitare di "fare" per non sentire l'emozione non elimina l'emozione, 







ma l'amplifica compromettendo la stima di sé.
Ecco quindi che quando è necessario cercare un nuovo lavoro, conoscere persone nuove, o avviare delle attività importanti, la paura ci spingerà a trovare sempre scuse plausibili per rimandare ciò che si vorrebbe o si dovrebbe fare. 
La procrastinazione causata dalla paura porta  ad immobilizzarsi, bloccarsi e ad essere incapaci di reagire.  Ci porta a credere effittivamente di non essere capaci. 
In questo modo verrà minata la vostra autostima e realizzare i vostri obiettivi sarà sempre più difficile.




Come contrastare la procrastinazione?





Possiamo partire ma qualche esercizio di visualizzazione come questo che vi riporto sotto:
  1. Scegliete um momento da dedicare a voi. Seduti comodamente chiudete gli occhi e concentratevi sul vostro respiro
  2. Visualizzate  il programma dei vostri obiettivi e al quando cominciare a realizzarli
  3. Immaginate di suddividere l'obiettivo in  piccoli sotto obiettivi  
  4. Ascoltate  le vostre frasi negative  e cercate di sostituirle con affermazioni positive e realistiche.
A questo punto con tranquillità trascrivete tutto su un quaderno e iniziate a FARE. Ricordatevi di riconoscere lo sforzo che state facendo e congratulatevi con voi stessi.

Buon lavoro!


Dottoressa Dafne Guandalini
Psicologa
  Psicoterapeuta
Ricevo ad Assemini piazza della conciliazione 3


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