Voglio condividere con voi un aforisma che ho letto oggi casualmente mentre facevo colazione in un bar di Cagliari: " Un'ora al giorno almeno, bisogna essere felici".
Questo aforisma è la copertina di un libro redatto dalla cooperativa ZANZARA, cooperativa sociale nata a Torino come progetto di creatività e integrazione nell’ambito del disagio mentale in difesa dei diritti umani, della libertà, e della giustizia.
Mi hanno colpito subito tre parole UN'ORA- BISOGNA- FELICI.
Queste parole mi hanno fatto riflettere su come essere felice. Non esiste una formula magica ma maggiore attenzione verso sé stessi, dedicarsi più spazio e tempo per vivere la propria felicità.
Ma come dedicarsi più spazio?
Rallentare i ritmi frenetici ritagliandoci un'ora almeno per fare ciò che ci piace; lasciare andare i sensi di colpa che ci portano a procrastinare i nostri bisogni ritenendoli meno importanti di quelli altrui;
osservare il mondo con occhi nuovi focalizzando l'attenzione sul presente e su ciò che di positivo ho vissuto oggi.
Rallentare i ritmi frenetici ritagliandoci un'ora almeno per fare ciò che ci piace; lasciare andare i sensi di colpa che ci portano a procrastinare i nostri bisogni ritenendoli meno importanti di quelli altrui;
osservare il mondo con occhi nuovi focalizzando l'attenzione sul presente e su ciò che di positivo ho vissuto oggi.
La mia riflessione va sulla parola felicità, intendendola non come uno stato finale, ma come un'emozione da riscoprire giorno per giorno all'interno della quotidianità, dedicandosi almeno UN'ORA DI TEMPO. Un percorso di crescita personale da realizzare quotidianamente per raggiungere una nuova visione di sé e del mondo.
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