Nell'arco della nostra vita ci sarà capitato di essere bloccati, sempre al punto di partenza.
Come se fossimo su una barca e cercassimo di allontanarci ma senza alcun risultato; cosa ci succede?La risposta sta nel fatto che non ci siamo resi conto di non aver lasciato gli ormeggi. Pertanto nonostante gli sforzi il risultato non cambia. Resteremo bloccati sprecando energie iniziando a credere di non avere le capacità di farcela. Gli ormeggi sono le NOSTRE convinzioni limitanti trasmesse dalla famiglia e dalla società.
Come se fossimo su una barca e cercassimo di allontanarci ma senza alcun risultato; cosa ci succede?La risposta sta nel fatto che non ci siamo resi conto di non aver lasciato gli ormeggi. Pertanto nonostante gli sforzi il risultato non cambia. Resteremo bloccati sprecando energie iniziando a credere di non avere le capacità di farcela. Gli ormeggi sono le NOSTRE convinzioni limitanti trasmesse dalla famiglia e dalla società.
Come l'uomo sulla barca non si rende conto che non ha lasciato gli ormeggi così noi non ci rendiamo conto di aver interiorizzato e accettato convinzioni limitanti.
Quindi come si fa a lasciare gli ormeggi, a lasciare le convinzioni limitanti?
Il lavoro che dovremmo iniziare a fare è quello di prendere consapevolezza delle convinzioni limitanti che ci bloccano e limitano nel raggiungere gli obiettivi e metterle in discussione. Alcune delle nostre convinzioni ci tengono prigionieri e bloccati sempre sullo stesso punto.
Per esempio:
- la felicità non esiste,
- non riuscirai mai a trovare una soluzione,
- è colpa tua se gli altri stanno male,
- bisogna sempre aiutare gli altri e così via.
Provate ora a riflettere su quali messaggi avete ricevuto e avete trasformato in convinzioni limitanti?
Tali convinzioni condizionano il vostro comportamento, vi caricano di sensi di colpa e di emozioni negative?
Se si, è il momento di "mollare la presa" e cioè scegliere di lasciar andare.
Per esempio di fronte ad una situazione difficile sulla quale non abbiamo controllo decidere che è più importante la propria pace interiore e tranquillità. Mollare la presa significa anche accettare la realtà, infatti gran parte della sofferenza è causata dalla resistenza alla realtà.
Cosa ci lega alle convinzioni limitanti?
Per rispondere utilizzo un piccolo acronimo FOG utilizzato negli Stati Uniti che significa "nebbia" molto utile per capire cosa ci blocca dal abbandonare le convinzioni limitanti.
F= sta per "fear" paura.
Quali sono le paure reali e immaginari che vi impediscono di mollare la presa?
O= sta per "Obligations obblighi. quali obblighi vi impediscono di mollare la presa e andare avanti? Quali potete conservare perché coerenti con ciò che siete e quali potete eliminare dalla vostra vita?
G= sta per "guilt" colpa. Accettiamo paure e obblighi inutili perché altrimenti ci sentiremo in colpa. Colpevoli di far star male qualcuno, di non accontentare tutti e di dispiacere i nostri genitori.
Questo lavoro non è facile ed è per questo che lo psicologo può aiutarvi e supportarvi elaborando insieme le strategie migliori. Per un'iniziale presa di coscienza vi suggerisco di leggere " Quaderno d'esercizi per mollare la presa" e per qualsiasi aiuto o supporto resto a vostra disposizione.